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Venere acchiappamosche, Sarracenia, Drosera e pianta di Brocca.

Piante Carnivore: ecco l’ultima tendenza di questa pazza estate.

Belle da guardare, forme curiose, e una bella storia alle spalle. Le piante carnivore sanno rivelarsi utili per la loro funzione di attirare insetti con il loro aspetto bizzarro. Facendo questo traggono il loro nutrimento, catturando e digerendo queste creature. Le più conosciute sonno la Venere acchiappamosche (Dionaea muscipula), la Sarracenia, la Drosera, e la pianta di Brocca (Nepenthes).

Le loro tecniche di sopravvivenza si distinguono da pianta a pianta. La venere acchiappamosche (Dionaea muscipula) utilizza la velocità di chiusura. La drosera utilizza una resina appiccicosa e dei tentacoli. La sarracenia e la pianta di brocca sono ingegnose: sono a forma di brocca e gli insetti entrando nelle brocche restano intrappolati.

Origini

In natura le piante carnivore crescono nelle regioni umide ed in terreni poveri di azoto, come nelle paludi, dove prosperano le loro prede. La piante di brocca lo fa nel sud est asiatico, la venere acchiappamosche (Dionaea muscipula) e la sarracenia vengono dal nord america, e la drosera cresce in tutti i continenti che circonda l’antartide.

Cosa cercare quando acquistiamo piante carnivore?

  • Al momento dell’acquisto, la dimensione del vaso è il fattore più importante che incide sul prezzo
  • Per ogni specie, anche il colore, la lunghezza del lanciatore (pianta di brocca) o la trombetta, come nel caso della sarracenia o il numero di foglie possono anch’esse avere un ruolo nel fattore prezzo
  • il terreno delle piante deve essere sufficientemente umido al momento dell’acquisto
  • Il loro bisogno di alta umidità e luce significa che non possono trascorrere molto tempo nel punto vendita: presta attenzione alle foglie ingiallite

 

Venere acchiappamosche Dionaea muscipula Sarracenia Drosera e pianta di Brocca Nepenthes

Gamma e assortimento

Ad eccezione della pianta di brocca, le altre piante carnivore vengono spesse offerte in composizioni miste.

Pianta di brocca (Nepenthes)

le sue foglie possono arrivare fino a 30 cm, quando riceve abbastanza luce. Gli insetti trovano il nettare sulla sommità e scendono all’interno alla ricerca di altro nettare, dove si imbattono in uno scivolo di cera, cadendo così nella “brocca”. La lotta che questi insetti conducono per uscire, attivano un acido che li dissolve nel giro di due giorni, facendone restare solo l’involucro. La pianta cresce anche sugli alberi come epifita.

Venere acchiappamosche (Dionaea muscipula)

è certamente la più spettacolare delle piante carnivore. le foglie di questo carnivoro consistono in due parti dotate di piccole ciglia che sbattono tra loro a contatto con un insetto. La pianta peraltro, non viene facilmente ingannata: per attivare il sensore devono essere toccati i sei “sensori” sulla foglia per due volte. Se vengono toccati una sola volta, le foglie non si chiudono.

Drosera

forma delle rosette perfette sul terreno ed è dotata di tentacoli rossi con una goccia appiccicosa lucente sulle estremità. Piccole bestiole restano invischiate e vengono spinte dai tentacoli verso la superficie della foglia, dove vengono digerite.

Sarracenia

è molto efficace a catturare insetti. La pianta attira le creature con il nettare e poi si rovescia nelle brocche dove vengono digerite.

Consigli per la cura

  • La maggior parte delle piante carnivore ama il pieno sole
  • Simula sempre un ambiente paludoso: sono pinate che amano un terreno umido.
  • Le piante carnivore preferiscono bere acqua piovana, o in generale, acqua dolce. Se vivi in una zona dove l’acqua è ricca di calcare e sali minerali, lasciala bollire prima di somministrarla.
  • Non hanno bisogno di fertilizzanti
  • Rimuovi le foglie morte per prevenire le formazioni fungine
  • Non somministrare alle piante alcun tipo di carne, o marciranno le trappole
  • Le trappole appassiranno in Inverno: non preoccuparti, riappariranno in primavera

 

Venere acchiappamosche Dionaea muscipula Sarracenia Drosera e pianta di Brocca Nepenthes

 

Consigli per l’esposizione

Le piccole piante vanno bene in terrari aperti o chiusi o in una grande ciotola bassa che può essere allestita come una mini-palude. Offrire questi arrangiamenti pronti, aiuta a rimuovere l’idea che le piante carnivore siano complicate, quando in realtà sono molto semplici da curare. Gli esemplari più grandi hanno un aspetto migliore nei propri cachepots, ma possono formare dei tableaux molto interessanti se raggruppati. La pianta di brocca è una vera solista che è meglio appendere liberamente per mostrare i suoi lanciatori spettacolari. L’aspetto primordiale delle piante contrasta piacevolmente con le geometrie moderne. Per un display più naturale, invece, il tavolo può essere rivestito di corteccia, pietre e piante acquatiche.

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